'No Other Land', docu-denuncia contro le colonie in Cisgiordania
In sala il film israelo-palestinese che guarda agli Oscar
C'è chi vede in 'No Other Land' una speranza, per molti invece è solo un'utopia forse anche un po' strumentale, ma al di là di tutto, questo documentario realizzato da quattro giovani attivisti palestinesi e israeliani, Basel Adra, Hamdan Ballal, Yuval Abraham e Rachel Szor, ha sicuramente un merito, quello di mostrare immagini inedite del processo di colonizzazione coatta da parte degli israeliani in Cisgiordania. "Gli israeliani hanno chiuso le nostre scuole, ci hanno tolto l'acqua e questo per mandarci via dalle nostre case e mettere su insediamenti illegali e avamposti che violano ogni diritto internazionale", ha denunciato a Lucerna, agli Efa (European Film Awards), il giovane regista e giornalista palestinese Adra nel ricevere il premio per il miglior documentario. "A Gaza - ha aggiunto - c'è attualmente una pulizia etnica che nasce da una precisa scelta: quella di non firmare nessun accordo di cessate il fuoco in cambio della libertà degli ostaggi israeliani ancora brutalmente detenuti ". Il film, intanto, arriva in sala in Italia dal 16 gennaio con Wanted Cinema con un impressionante palmares. Dopo essere stato presentato in anteprima al 74/o Festival di Berlino dove ha vinto il premio per il Miglior Documentario e quello del Pubblico nella sezione Panorama, è stato premiato poi nel 2024 in decine di festival in tutto il mondo - tra cui Idfa Amsterdam, Vancouver Int.l Film Festival, Cph: Dox Copenhagen, Visions du Reel Nyon - oltre ad essere stato inserito nella shortlist per gli Oscar.
(L.Møller--DTZ)