Mic, in 2023 cultura fuori casa a livelli pre-Covid
I dati statistici del 2019-2023 in Minicifre della cultura 2024
(di Laura Valentini) Gli italiani tornano a uscire per visitare luoghi culturali o fruire di spettacoli o andare nelle biblioteche come facevano prima della pandemia. Nel 2023, l'indicatore che monitora i livelli di partecipazione culturale fuori casa della popolazione dai 6 anni si attesta al 35,2%, in aumento di 12 punti percentuali rispetto a quanto registrato nel 2022 (23,1%). Per la prima volta dopo 4 anni, il valore torna ai livelli osservati nel periodo antecedente alla pandemia (nel 2019 era il 35,1%). Aumenta anche la percentuale di persone di 6 anni e più che si sono recate in biblioteca almeno una volta nei 12 mesi precedenti l'intervista, passata dal 10,2% del 2022 al 12,4% nel 2023, senza però tornare ai livelli del 2019 (15,3%). Queste e altre sono le informazioni statistiche contenute dell'edizione 2024 di Minicifre della cultura, una raccolta dei principali dati statistici sulla cultura in Italia nel triennio 2021-2023 presentato oggi a Roma, al Ministero della Cultura, dalla Direzione generale Educazione, ricerca e istituti culturali del Dicastero e dalla Fondazione Scuola dei beni e delle attività culturali. Una pubblicazione annuale, in formato cartaceo e digitale, e una piattaforma online (minicifre.cultura.gov.it), da quest'anno anche in inglese, che raccolgono i numeri pubblicati, forniti dalle istituzioni statistiche ufficiali e da altre fonti di settore. Sono otto gli ambiti tematici di Minicifre della cultura: patrimonio culturale; biblioteche e archivi; arti visive e plastiche, architettura contemporanea e design; editoria e stampa; spettacolo; formazione e occupazione in cultura; risorse economiche per la cultura; benessere; salute e cultura. Per quanto riguarda i pubblici dello spettacolo, l'incremento maggiore registrato da Istat nel triennio 2021-2023 è quello della partecipazione agli spettacoli cinematografici (passata dal 9% a quasi il 41%) seguita da quella agli spettacoli teatrali (dal 3% a quasi il 20%) e ai concerti di musica leggera e jazz (da 3,7% a 21,7). In generale lo spettacolo dal vivo nel 2023 cresce per partecipazione del pubblico del 23% rispetto al 2019. In Italia secondo i dati Siae nel 2023 il numero di concerti ha superato di oltre il 60% quello registrato nel 2019 mentre le rappresentazioni teatrali hanno registrato un incremento dell'11%. Aumenta di quasi 1 punto percentuale rispetto al 2022 la percentuale degli italiani che hanno letto almeno un libro per motivi non scolastici o di lavoro (40,1%). Con l'edizione 2024 l'offerta di Minicifre della cultura si arricchisce ulteriormente . In primo piano, c'è infatti un compendio che riassume in poche pagine e grazie a infografiche le principali tendenze del sistema culturale italiano. Molte le curiosità: il Parco archeologico del Colosseo è il bene statale più visitato. La Toscana è la regione con più musei, monumenti e aree archeologiche. Nel 2023, secondo i dati Eurostat, sono stati 825.100 i lavoratori occupati nel settore culturale, pari al 3,5% del totale degli occupati in Italia. Questo dato posiziona il nostro Paese al ventesimo posto nella classifica UE dei lavoratori in cultura. La maggior parte sono uomini (55%) e, in tre casi su quattro, di età compresa tra i 30 e i 59 anni, mentre gli under 30 anni rappresentano solo il 13% del totale, pur essendo aumentati del 21% dal 2021. Dopo i saluti istituzionali del Direttore generale Educazione, ricerca e istituti culturali del Ministero della Cultura, Andrea De Pasquale, e del Commissario straordinario della Fondazione Scuola dei beni e delle attività culturali, Onofrio Cutaia, il progetto Minicifre della cultura è stato illustrato dalla dirigente della Direzione generale Educazione, ricerca e istituti culturali - Servizio "Ufficio Studi", Alessandra Franzone, dalla responsabile area Ricerca della Fondazione Scuola dei beni e delle attività culturali, Alessandra Ferrighi e dai referenti scientifici del progetto Minicifre della Cultura, Annalisa Cicerchia e Antonio Taormina. Il volume presentato oggi si inserisce nel più ampio progetto di ricerca Minicifre della cultura che riprende il lavoro di studio e l'omonima collana editoriale realizzati dal 2009 al 2014 dall'Ufficio studi del Segretariato generale dell'allora Ministero per i Beni e le Attività culturali.
(G.Khurtin--DTZ)