Soprano Panza vince il concorso di canto Tosti
Premio giovane 'Francesco Sanvitale' è andato a Simone Fenotti
E' Alessia Panza, soprano, la vincitrice della 7/a edizione del concorso di canto 'Francesco Paolo Tosti'; la soprano ha conquistato anche il premio del Japan Tosti Institute. La giuria del concorso, presieduta da Nazzareno Carusi (pianista e consigliere di amministrazione del Teatro e della Filarmonica della Scala) e composta da Carlo Fontana (presidente di Impresa Cultura Italia e già sovrintendente del Teatro alla Scala, Kaveh Daneshmand (musicista e fondatore di Toret Artist Management), Michele Gamba (direttore d'orchestra e pianista), Paola Leolini (soprano, docente di canto), Alberto Mattioli (critico musicale) ha poi assegnato il secondo posto a Romina Cicoli (soprano anche lei) e il terzo al baritono Shogo Mori. Il premio giovane 'Francesco Sanvitale' è andato a Simone Fenotti, il premio migliore aria d'opera a Kim Jihye, mezzosoprano. Non è stato assegnato il primo premio per i pianisti; al secondo posto si è classificato Carlo Martiniello e al terzo Kim Jihye. "Una grande occasione anche per l'Abruzzo - sottolinea Remo Di Martino, presidente dell'Istituto Nazionale Tostiano di Ortona - che torna a celebrare uno dei suoi figli più illustri. Noi non siamo solo custodi della memoria di una figura artistica eccezionale, ma siamo i testimoni quotidiani della sua attualità. La qualità dei partecipanti al concorso di quest'anno, che torna dopo la sosta forzata del periodo di emergenza sanitaria, conferma che la musica vocale da camera è un patrimonio condiviso con la grande cultura internazionale". "Spero che la bellissima finale - afferma il maestro Roberto Rupo, vicepresidente dell'Istituto Tostiano - sia l'inizio del rilancio di un'istituzione come l'Istituto Nazionale Tostiano che la città e chi l'amministra (e l'amministrerà) dovrebbe considerare un bene comune da preservare, un gioiello di famiglia del quale essere orgogliosi. Grazie alla prestigiosa giuria guidata dal maestro Nazzareno Carusi al quale va la più profonda riconoscenza mia e dell'istituzione che mi onoro di rappresentare".
(V.Varonivska--DTZ)