Concerti 'unici', Lac di Lugano rivoluziona l'offerta musicale
A gennaio concerto della Israel Philharmonic
AAA pubblico cercasi, anche fuori confine: il Lac di Lugano, con il suo auditorium da mille posti si prepara a rinnovare l'offerta della sua stagione musicale, offrendo programmi, che si tratti di sinfonica, di jazz od elettronica, che non si possono trovare altrove. A questo sta lavorando Andrea Amarante, nominato direttore artistico del settore musica del Lac lo scorso giugno. "Spesso Lugano è stata vista come la prima o ultima tappa delle tournée con le orchestre che arrivavano (o ripartivano) da Malpensa. Ma è chiaro che se lo stesso concerto è fatto anche a Torino e Bologna o a Lucerna e Zurigo il pubblico da fuori non arriva" ha spiegato. Da qui l'idea con il tempo (non dalla prossima stagione) di "ridurre il numero di concerti puntando alle eccellenze e a concerti pensati solo per il Lac", lavorando allo stesso tempo con le realtà locali della Svizzera italiana e occupandosi anche di produzione. "Mi sono chiesto come fare una cosa rivoluzionaria" ha raccontato Amarante. Un primo appuntamento 'unico' sarà il concerto della Israel Philharmonic Orchestra diretta da Lav Shani il 23 gennaio prossimo. L'orchestra aveva in programma un ricco tour europeo (con inclusa tappa milanese) ma con lo scoppio del conflitto molti concerti sono stati cancellati e ridotti a tre esibizioni in tutto. Nel settembre 2025 l'inaugurazione della prossima stagione (che era già stata programmata prima dell'arrivo di Amarante) sarà il dittico Cavalleria Rusticana/La Voix Humaine nell'allestimento di Emma Dante. E poi il Lac si aprirà a un mix di sinfonica e jazz con l'esibizione del Trio Avishai Cohen, il giorno successivo della sinfonica di Goteborg diretta dall'ottantanovenne Neeme Järvi, e ancora il giorno dopo di orchestra e trio insieme. Fra gli appuntamenti imperdibili quello previsto il 7 febbraio 2026 quando l'orchestra del Maggio fiorentino si esibirà diretta da Zubin Mehta che finora non ha mai diretto a Lugano. Musica elettronica, contemporanea, musica da camera sono altri generi che intende approfondire, così come intende approfondire la collaborazione con conservatorio e altre realtà locali. "Vogliamo fare progetti con la comunità e offrire cose pensate per Lugano", ha concluso
(A.Nikiforov--DTZ)