A Bologna il WeWorld Festival, film e racconti dai margini
Cinema sociale con talk, dibattiti, performance e fotografia
Un festival di cinema sociale con talk, dibattiti, performance e fotografia, una rassegna gratuita e aperta a tutti per dare ascolto a ciò di cui non si parla mai abbastanza, per raccontare i margini e tutto il mondo che contengono: dal 17 al 20 ottobre arriva a Bologna il 'WeWorld Festival-Film e racconti dai margini', realizzato da WeWorld, organizzazione umanitaria attiva in oltre 25 Paesi, per parlare di margini, geografici e sociali. L'evento si occuperà di giustizia climatica, parità di genere e diritti umani, "mettendo in luce voci e testimonianze che spesso non trovano il giusto spazio per raccontarsi", e si svilupperà in vari luoghi della città: Vag 61, Mercato Ritrovato, Cinema Lumière, Cinema Modernissimo, Das, Sympò e DamsLab. Le sale del Lumière e del Modernissimo, in particolare, ospiteranno in collaborazione con la Cineteca una vasta rassegna di corti, medi e lungometraggi da tutto il mondo per dare voce a Paesi, comunità e lotte sociali che spesso non trovano spazio nei nostri schermi, con alcune anteprime nazionali: The Feast, Fatme, Queer Exile Berlin, Periodical e La Lumière des Femmes. Al Das-Dispositivo Arti Sperimentali e in altri spazi della città si terranno panel di approfondimento per giornalisti e influencer, tavole rotonde tra istituzioni e cittadini, incontri con attivisti da varie parti del mondo, eventi dedicati alle scuole, agli operatori sociali ed educativi, eventi gratuiti e aperti alle persone che vivono il territorio.Tra gli ospiti confermati, le divulgatrici e content creator Nogaye Ndiaye, Federica Fabrizio e Alice Pomiato, la giornalista e podcaster Michela Chimenti, l'attrice e autrice Chiara Becchimanzi, la community Mica Macho, la divulgatrice Sofia Pasotto, la giornalista e curatrice Renata Ferri, il giornalista e scrittore Valerio Nicolosi, la giornalista Leila Belhadj Mohamed e lo scrittore Wu Ming 2*.
(S.A.Dudajev--DTZ)