A Umbria Jazz torna la migliore black music di Nile Rodgers
Verso l'ultimo week end, dopo le emozioni con Somi e Diawara
Tutto è pronto per l'ultimo e caldo, non solo per le temperature, fine settimana di concerti targati Umbria Jazz. Ancora tanta musica a Perugia fino a domenica 21 luglio e come sempre tra live gratuiti nelle piazze, grandi eventi all'Arena Santa Giuliana e i concerti jazz e di ricerca alla Galleria nazionale dell'Umbria e al Teatro Morlacchi. Dopo le emozioni, tra le più intense di questa edizione all'Arena, provocate dalle voci di Somi e di Fatoumata Diawara che si sono esibite ieri sera con un pensiero rivolto alle anime di Miriam Makeba e Nina Simone, e soprattutto dopo l'evento dei Toto, con i 5mila dell'Arena che hanno ricoperto di applausi la band leggendaria e senza tempo per la prima data del tour italiano, ora è in arrivo un'altra delle formazioni più attese di questa edizione. Domani, sabato 20 luglio, torna infatti a Umbria Jazz la migliore black music del genio Nile Rodgers con i suoi Chic. A Perugia suonarono nel 2005, e in quella occasione dimostrarono che se è vero che sono stati soprattutto una dance band in piena auge ai tempi della disco music, è anche indiscutibile che dentro quella formula fortunatissima batteva un cuore rock che si traduceva soprattutto in un lavoro assolutamente originale e classico allo stesso tempo. Rodgers è l'iconico cantautore, compositore, produttore, arrangiatore e chitarrista americano che dagli anni '70 ad oggi ha scritto e prodotto capolavori tutt'ora memorabili. Come co-fondatore di Chic, Rodgers è stato pioniere di un linguaggio musicale che ha generato successi da top chart come "Le Freak", il singolo più venduto nella storia della Atlantic Records, innescando l'avvento dell'hip-hop con "Good Times". Un genio indiscusso della musica funk, soul e pop che sta per abbattersi quindi sul festival. La mattina, alle ore 12.00 e alla Sala Podiani della Galleria nazionale dell'Umbria, toccherà a Giovanni Guidi, una delle figure più importanti delle ultime leve del jazz italiano ed europeo. Il pianista, un altro umbro ad esibirsi nella stessa sala dopo l'intensa performance di qualche giorno prima di Ramberto Ciammarughi, torna anche lui ad Umbria Jazz con la formula suggestiva e affascinante, quella del piano solo, che sembra ideale per mettere in luce le doti di un artista sensibile e di talento. Fondamentale per lui è stato il rapporto con Manfred Eicher che lo ha portato ad incidere già diversi dischi a suo nome per la storica ECM, ed uno di recentissima uscita. E proprio a Perugia, come anteprima del concerto, ha presentato il suo nuovo album "A new day". Il pomeriggio invece al Teatro Morlacchi (ore 17.00) si esibirà il "Jazz Master" (il più alto onore che gli Stati Uniti possano tributare ad un musicista jazz) Charles Lloyd con lo Sky Quartet. Una vera leggenda della musica del mondo, non solo del jazz, che torna ad Umbria Jazz. Questa volta Lloyd si porta il quartetto, il cui pianista è nientemeno che Jason Moran. Completano la formazione, Larry Grenadier ed Eric Harland. Domenica 21 luglio il pianista Enrico Pieranunzi sarà invece il protagonista di un doppio appuntamento alla Galleria nazionale con il quale Umbria Jazz celebra Egea, importante etichetta italiana di cui quest'anno si festeggia il 30/o anniversario della nascita. Alle ore 12.00 è in programma un suo piano solo, mentre alle ore 15.30 tornerà a vivere "Racconti Mediterranei", un disco uscito ventiquattro anni fa per Egea che ancora oggi rappresenta al massimo livello una tendenza che ha contribuito a creare una identità originale del jazz italiano, svincolata dai consueti modelli americani. Insieme a lui, come nell'album, Gabriele Mirabassi al clarinetto e, in sostituzione di Marc Johnson, Luca Bulgarelli al contrabbasso. Il gran finale all'Arena sarà poi con una icona della musica brasiliana come Djavan, in Italia per due imperdibili date. Una di queste è quindi quella di Umbria Jazz. Il vincitore di quattro Latin Grammy Awards presenterà uno show che unirà brani tratti dal suo 25/o album in studio "D" insieme ai principali successi che hanno costellato la sua leggendaria carriera. A seguire, per un doppio set, la Pacific Mambo Orchestra, una delle migliori big band latine del continente americano. Anche qua il pubblico del festival potrà assistere ad uno show spettacolare e ad alta energia.
(W.Budayev--DTZ)