In concorso a Cannes un quartetto al femminile
In corsa Riedinger, Arnold, Kapadia e Fargeat
Quartetto al femminile in concorso alla 77/a edizione del Festival di Cannes (14-25 maggio): una presenza ridotta rispetto all'anno scorso, quando le registe in corsa erano ben sette, compresa Justine Triet che ha vinto con Anatomia di una caduta prima la Palma d'oro e poi l'Oscar per la miglior sceneggiatura originale andata alla regista e ad Arthur Harari. In scena temi come l'ossessione della tv, la periferia inglese, la routine di un'infermiera di Mumbai e un body horror molto inquieto. Intanto c'è la debuttante Agathe Riedinger che in Wild Diamond mette al centro di tutto la tv. La, regista definita da Fremaux "la nipotina dei fratelli Dardenne" mette in campo una ragazza di diciannove anni, Liane (l'esordiente Malou Khebizi), che vive con la madre e la sorella minore a Fréjus. Ossessionata dalla bellezza e dal bisogno di riconoscimento, la ragazza vede nei reality un'opportunità per essere amata e finalmente riconosciuta. Il suo destino cambia quando supera il casting per L'isola dei miracoli, un programma televisivo molto popolare. Con Bird la regista britannica Andrea Arnold - che ha vinto tre volte il Premio della Giuria a Cannes, con Red Road, Fish Tank e American Honey - torna nei luoghi che conosce bene: la periferia inglese. All'età di dodici anni, la giovane Bailey (Nykiya Adams) vive con il fratello Hunter (Jason Buda) e il padre Bug, Barry Keoghan (Dunkirk, The Killing of the Sacred Deer, Saltburn), che li sta crescendo da solo in una casa abusiva nel Kent settentrionale. Bug non ha molto tempo per loro e Bailey, che si sta avvicinando alla pubertà, cerca attenzioni e avventure altrove. Il cast comprende Franz Rogowski (Disco Boy, Una vita nascosta, Happy End) e Nykiya Adams.
(L.Møller--DTZ)