Orli capricciosi e nuove forme per gli abiti nozze 2025
A Milano presentata Sì SposaItalia, novità 200 brand da 25 Paesi
L'orlo più capriccioso sarà quello degli abiti da sposa per le prossime stagioni. Potrà estendersi diventando strascico, accorciarsi in deliziose forme a palloncino, raddoppiarsi nella versione delle due gonne, una corta, l'altra lunga. Le tendenze per chi alla ricerca del vestito per le nozze, ma anche per le cerimonie del 2025, sono anticipate da Sì Sposaitalia Collezioni, la kermesse del segmento moda e bridal, organizzata da Fiera Milano dal 5 all'8 aprile a Milano - Allianz MiCo, dove sono in arrivo oltre 200 brand da 25 Paesi con un calendario sfilate tra 12 fashion show. Accanto ad uno spirito vintage che recupera gli anni Quaranta con abiti severi, corpetti a camicia e gonne attillate che hanno come unico decoro lunghe schiere di bottoni ricoperti, vive una tendenza ispirata a Holly Waddington e alle sue creazioni per il film 'Povere creature!': maniche enormi, importanti e gigantesche, le maniche a gigot di Balenciaga esplodono in vestiti tutt'altro che minimalisti. Poi ci sono gli abiti che sembrano dissolversi, con l'effetto trasparenza e nudità sparire, grazie a tulle, chiffon, organze. Alla manifestazione presentata oggi sttesi 70 hosted Vip buyer, provenienti da 23 Paesi. In particolare dal Giappone , dove il matrimonio all'occidentale si affianca sempre di più a quello di tradizione shintoista, ma anche dagli Emirati Arabi, con Dubai - città multireligiosa - capitale delle nuove unioni e dal Sudafrica, paese in cui i matrimoni si celebrano anche con l'elaborato rito africano, a cui segue in molti casi quello cristiano. Tra le novità dell'edizione di aprile il Salotto di Sposaitalia, l'area dedicata a talk e interventi in collaborazione con Elle Italia. Prenderà infine il via il progetto di upcycling in chiave bridal in collaborazione con l'Istituto Europeo di Design (IED) che metterà al centro i giovani designer del futuro e il tema della sostenibilità, unendo moda e formazione con l'obiettivo di trasformare gli abiti da sposa in capi casual attraverso l'upcycling
(N.Loginovsky--DTZ)