Milo Manara-Elodie, dialogo su arte ed eros al Comicon
Incontro dopo il dipinto per l'ultimo lavoro della cantante
Milo Manara "mi ha fatto capire le prime cose dell'eros". La regina delle classifiche musicali Elodie dialoga, sul palco del Comicon di Napoli, con il maestro del fumetto cui ha chiesto di dipingerla nuda sulla copertina del disco "Red Light". Tutto esaurito nel teatro della Mostra d'Oltremare per la conversazione tra i due. Un dialogo che parte da un ricordo dei primi anni di Elodie: "Sin da piccola - racconta - conosco Manara, perché leggevo i suoi libri che mio padre collezionava. Mi ha fatto capire le prime cose dell'eros, in un lavoro sul mio fisico che faccio ancora oggi, perché per me ha sempre senso conoscere il mio corpo. Per questo ho chiesto l'opera a Manara, volevo il mio corpo sul palco e farlo raccontare dal maestro. Quando ho visto che mi aveva ritratta con il pugno chiuso mi sono emozionata, era un autentico manifesto, mi ha fatto capire lui davvero cosa volevo raccontare. Questa collaborazione mi dà forte orgoglio, vedo quell'opera come un mio manifesto di libertà e rivendicazione". Parole che Manara apprezza: "Per me è emozionante - spiega l'autore - sentire donne che anche attraverso le mie opere hanno mosso i primi passi nelle passioni dell'eros. Io ho sempre lavorato partendo da me stesso, non ho seguito ricette verso il successo ma ho riportato nelle opere le mie sensazioni". "Lo chiamo maestro - spiega Elodie - perché oggi non ci sono tanti artisti veri del suo livello". Il teatro Mediterraneo è stato affollato da tanti fan anche nell'altra iniziativa del giorno a Comicon 2024, con Hitoshi Sakimoto, il compositore giapponese conosciuto in Italia come l'Ennio Morricone dei contemporanei videogames e che ha portato sul palco un concerto della Nuova Orchestra Scarlatti, diretta da Giuseppe Galiano, con le sue musiche. A Comicon oggi è stato presentato in anteprima nazionale "Pompei ispira il mondo del gioco", uno dei due innovativi progetti ludici che sanciscono la collaborazione tra i Musei e Parchi Archeologici del MIC con i settori del boardgame storico-educational e delle miniature. "Nel gioco - ha spiegato Gabriel Zuchtriegel, direttore del Museo di Pompei - al centro c'è un momento della catastrofe, ideato per spiegare ai bambini questo momento tragico di eruzione del Vesuvio e della fuga e indecisioni delle persone. Con questo gioco si può capire meglio Pompei, serve usare molti linguaggi per dare conoscenza a tutti, non solo chi ha studiato i sismi e la vulcanologia".
(V.Varonivska--DTZ)