Deutsche Tageszeitung - Università di Padova prima in Italia per sostenibilità

Università di Padova prima in Italia per sostenibilità


Università di Padova prima in Italia per sostenibilità
Università di Padova prima in Italia per sostenibilità

Ateneo 110/o al mondo nel Qs Sustainability Ranking 2025

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L'Università di Padova è prima in Italia per sostenibilità, secondo l'agenzia internazionale Qs, che ha pubblicato oggi i risultati della terza edizione del "Qs Sustainability Ranking". L'ateneo padovano si posiziona al 53/o posto in Europa e al 110/o nel mondo, su una base di 1.751 Università mondiali ammesse e considerate nel confronto. La valutazione è stata condotta dall'agenzia QS, in collaborazione con Elsevier, Yale University e Academic Freedom Index, a partire dall'insieme delle Università già analizzate dal ranking globale Qs Wur, selezionandole sulla base delle politiche in relazione allo sviluppo sostenibile. Sono stati considerati tre ambiti: Sociale (peso 45%), Ambientale (45%) e Governance (10%), secondo un approccio Esg dell'Agenda Onu 2030. "Un ottimo risultato - commenta la rettrice Daniela Mapelli - che gratifica l'impegno costante dell'Università di Padova verso una crescita sostenibile e responsabile, che passa attraverso la qualità della didattica e la varietà dell'offerta formativa, ma anche attraverso la ricerca teorica e applicata di nuove modalità di produzione di energia e di beni. Ci auguriamo che la nostra innovazione contribuisca a far ridurre alla società l'impatto sull'ecosistema che ci ospita. L'ateneo patavino ha intrapreso importanti iniziative per ridurre le emissioni di CO2 promuovendo la mobilità sostenibile, l'efficientamento energetico delle strutture e la gestione responsabile delle risorse. Sul tema dell'inclusione e dell'equità proponiamo borse di studio e programmi di supporto mirati, favorendo pari opportunità per studentesse e studenti, indipendentemente dal loro background economico o sociale, con un'attenzione particolare a chi cerca di sfuggire da situazioni geopolitiche drammatiche. Il riconoscimento ottenuto non è un punto di arrivo, ma ci stimola a proseguire su questa strada, con lo sguardo rivolto a un futuro - conclude - in cui la nostra Università possa continuare a essere un modello di riferimento e sostenibilità".

(M.Travkina--DTZ)