Deutsche Tageszeitung - Sanità Veneto,chemio efficace per cura leucemia acuta in anziani

Sanità Veneto,chemio efficace per cura leucemia acuta in anziani


Sanità Veneto,chemio efficace per cura leucemia acuta in anziani
Sanità Veneto,chemio efficace per cura leucemia acuta in anziani

Lo rivela uno studio a livello mondiale coordinato dallo Iov

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Una ricerca coordinata da Michele Gottardi, direttore della UOC di Oncoematologia e del dipartimento di Oncologia dello Iov-Irccs di Castelfranco Veneto (Treviso) ha dimostrato che un approccio intensivo alla leucemia mieloide acuta comporta una sopravvivenza più lunga negli anziani. Lo studio - che ha utilizzato dati raccolti da tutto il mondo in collaborazione con ospedali, enti e università ed è pubblicato da Haematologica - dimostra una sopravvivenza globale a 5 anni del 44,2% e una sopravvivenza libera da eventi a 5 anni del 32,9%. L'analisi suggerisce inoltre che questi pazienti non devono essere esclusi dagli studi con terapie intensive. I pazienti anziani "sono più fragili e quindi spesso esclusi dalla chemioterapia intensiva per elevato rischio di tossicità/complicanze - spiega Gottardi -. Inoltre molto spesso le leucemie mieloidi acute dell'anziano sono più resistenti alla chemioterapia. È logico quindi che trattare questi pazienti diventa uno sforzo privo di senso nel rapporto rischio/beneficio. In altre parole, tanti rischi, anche severi, e poche possibilità di successo". Nello specifico gruppo di leucemie mieloidi acute che sono state studiate (CBF-AML), il lavoro condotto dallo Iov dimostra che mantengono la sensibilità alle chemioterapie anche nei pazienti anziani. Il messaggio finale è: nelle CBF-AML dell'anziano rischiare con le chemioterapie vale la pena perché i rischi sono controbilanciati da buone possibilità di successo. Allo studio "hanno aderito i più prestigiosi centri italiani, europei ed americani - commenta Maria Giuseppina Bonavina, direttore generale dello Iov -: parliamo tra gli altri di Mayo Clinic di Rochester, Harvard Medical School di Boston, MD Anderson Cancer Center di Houston, Seattle, Chicago e molti altri. I risultati evidenziati - ha concluso - possono portare realmente ad un cambio dell'approccio terapeutico a queste malattie, particolarmente in popolazioni dove la percentuale di anziani è in forte aumento".

(S.A.Dudajev--DTZ)