Dai servizi spaziali un mercato da 590 miliardi entro il 2033
Euspa, più attenzione alle esigenze degli utenti
I ricavi globali del mercato dei servizi spaziali derivanti dalla navigazione satellitare e dall'osservazione della Terra sono destinati ad aumentare da oltre 260 miliardi di euro nel 2023 a quasi 590 miliardi di euro entro il 2033, ma per raggiungere queste cifre è necessaria un'evoluzione dei servizi in linea con le esigenze degli utenti. E' quanto sostiene l'Agenzia per il programma spaziale dell'Unione europea (Euspa), che in occasione del Congresso internazionale di astronautica (Iac 2024) di Milano ha promosso la sesta edizione della User Consultation Platform. L'iniziativa è volta ad ascoltare le voci degli utenti per migliorare i servizi spaziali a sostegno del loro business. Allo Iac 2024, la sessione plenaria delle consultazioni dei 12 segmenti di mercato coperti quest'anno (che vanno dalla gestione delle emergenze allo sviluppo urbano fino alle assicurazioni) ha riunito importanti rappresentanti europei dei diversi settori per discutere l'evoluzione dei bisogni degli utenti e il ruolo del programma spaziale europeo nel promuovere crescita sostenibile, sicurezza e protezione. Utenti di vari settori, tra cui aviazione, marittimo, assicurazioni ed energia, hanno condiviso la loro prospettiva. Enav ha rappresentato gli utenti dell'aviazione che hanno discusso l'integrazione dell'osservazione della Terra per la progettazione delle procedure di avvicinamento, mentre gli utenti marittimi, rappresentati da Iala, hanno evidenziato i benefici dei sistemi satellitari per la navigazione, oltre a sottolineare la crescente necessità di comunicazione e navigazione resilienti, anche in vista dell'avvento delle navi autonome. Il settore assicurativo ha sottolineato l'uso crescente delle assicurazioni parametriche che beneficiano dei dati dell'osservazione della Terra, spiegato da Axa Climate, e il settore dell'energia, tramite Total Energies, ha sottolineato il ruolo dell'osservazione della Terra nella selezione dei siti per le energie rinnovabili e nella previsione dell'evoluzione climatica.
(V.Sørensen--DTZ)