Dopo il caldo e le mucillagini, in Adriatico è moria di mitili
Il Cnr lancia uno studio nazionale con cittadini e allevatori
Dopo le ondate di calore marine e le mucillagini, lungo le coste dell'Adriatico si moltiplicano le segnalazioni di episodi di mortalità di massa di mitili: per stimare l'estensione del fenomeno su scala nazionale, l'Istituto per le risorse biologiche e le biotecnologie marine del Consiglio nazionale delle Ricerche di Ancona (Cnr-Irbim) invita chiunque abbia assistito a simili eventi (subacquei, pescatori, allevatori di mitili e cittadini) a comunicarlo in modo del tutto anonimo attraverso un questionario online disponibile all'indirizzo https://ee-eu.kobotoolbox.org/x/QYexyCi6. Eventi di mortalità di massa dei mitili sono stati documentati in diverse aree del mondo. "Le cause di questi fenomeni sono spesso multiple, tuttavia - spiegano gli esperti del Cnr - si ritiene che siano coinvolti fattori attribuibili direttamente ed indirettamente al cambiamento climatico". Lo stesso vale per il mare Adriatico, che durante questa estate è stato interessato da severe ondate di calore marine con temperature superiori ai 30 gradi, come documentato anche dalla rete di boe del Cnr-Irbim. "A questo riscaldamento delle acque - continuano gli esperti - si aggiungono prolungati periodi di siccità alternati a eventi climatici estremi che possono compromettere la capacità di questi bivalvi di nutrirsi adeguatamente e di rimanere adesi al substrato roccioso. I mitili rappresentano un'importante risorsa per l'Italia e per molti altri paesi del Mediterraneo. Una risorsa che fino a poco tempo fa veniva percepita come inesauribile è oggi fortemente a rischio".
(S.A.Dudajev--DTZ)