Starliner, sabato rientro con allontanamento rapido dalla Iss
Previsti due mesi di analisi post volo per migliorare la navetta
Salvo imprevisti tecnici o meteorologici, rimane confermato per sabato 7 settembre (quando in Italia saranno le ore 00:04) il distacco della navetta Starliner dalla Stazione spaziale internazionale, per il suo rientro sulla Terra senza equipaggio. Pochi secondi dopo la separazione, il veicolo farà una manovra per allontanarsi in fretta dalla Iss, dopodiché deorbiterà e si dirigerà verso la Terra per rientrare nell'atmosfera e infine atterrare dopo sei ore al White Sands Space Harbor nel Nuovo Messico. Lo riferiscono i tecnici della Nasa durante una conferenza stampa con gli ultimi aggiornamenti sulla missione. Le simulazioni del distacco e del rientro fatte negli ultimi giorni hanno dato esiti positivi e tutto sembra ormai pronto. Il veicolo Starliner è stato acceso e domani, se le previsioni meteo sul sito di atterraggio si confermeranno buone, gli astronauti della Nasa Butch Wilmore e Sunita Williams procederanno alla chiusura del portello che separa la navetta dalla Iss. In caso di rinvio del viaggio di rientro, il tentativo successivo potrà essere fatto dopo quattro giorni. In ogni caso, il portellone non verrà più riaperto. Nel frattempo lo spazio della navetta di Crew-8 riservata al trasporto di merci è stata riconfigurato per poter ospitare Butch Wilmore e Sunita Williams nel caso in cui si dovesse verificare un'emergenza prima dell'arrivo della navetta Crew-9 designata per il loro rientro a febbraio. Sabato, circa 45 minuti prima dell'orario previsto per il distacco di Starliner dalla Iss, i tecnici si confronteranno per dare il via libera finale: in caso positivo, verrà inviato un comando a Starliner per eseguire la separazione. Circa 90 secondi dopo il distacco, si accenderanno i propulsori per allontanare quanto prima la navetta dalla stazione spaziale. Si tratta di una manovra insolita, che verrà realizzata proprio perché a bordo del veicolo non ci saranno astronauti pronti a prendere manualmente il comando in caso di necessità. I tecnici del centro di controllo a terra avranno comunque la possibilità di intervenire da remoto. Dopo il rientro si prevedono due mesi di analisi post volo sul veicolo per individuare possibili modifiche che permetteranno al 'taxi spaziale' della Boeing di qualificarsi per il trasporto di un equipaggio umano.
(P.Hansen--DTZ)