Carini da Khelif al Tricolore 'è per ragazzi di Caivano'
Dopo caos Parigi 8/o titolo italiano: 'per i ragazzi di Caivano'
Un ritorno vittorioso, per lasciarsi le polemiche alle spalle e ricominciare una nuova vita pugilistica, da atleta ma anche da insegnante del suo sport. Dopo le tribolate vicende dei Giochi di Parigi, con l'abbandono contro Imane Khelif e le polemiche che sono seguite, Angela Carini ha conquistato il titolo dei 63 kg donne dei campionati italiani Boxe Elite di Seregno, battendo in finale, con verdetto non unanime (30-27 per quattro giudici, 28-29 per il quinto) un'avversaria ostica come l'altra pugile campana Daniela Golino, a sua volta campionessa italiana in passato (nei 60 kg). Carini, in completo rosso della Fiamme Oro, lavorando bene con il jab destro, ha quasi sempre tenuto a bada l'avversaria, mostrando sempre un atteggiamento spavaldo, ben diverso da quanto si è visto a Parigi, e viene quasi da chiedersi cosa le sia successo in quei giorni ai Giochi. In ogni caso, dopo essere scesa di una categoria in vista di questi Tricolori a Seregno (all'Olimpiade era iscritta ai 66 kg), oggi ha conquistato il suo ottavo titolo italiano. "Sì, questo è il mio ottavo titolo - ha detto Angela dopo il match - e li ho conquistati in cinque categorie diverse. Sono orgogliosa di me stessa, questa sera è stata la mia rivincita, ho vinto ancora una volta". Poi una dedica speciale: "questa mia vittoria è per i miei ragazzi che alleno al centro sportivo 'Pino Daniele' di Caivano: se sono qui è stato grazie a loro, mi hanno sempre detto 'maestra, siamo con te, sei la più forte' e mi hanno dato davvero tanto". "Ora sono anche un tecnico - ha aggiunto Carini -, del centro 'Pino Daniele, e il fatto di trasmettere a questi ragazzi tutta la mia esperienza mi rende tanto felice e orgogliosa. All'angolo avevo anche mio fratello Antonio (pugile anche lui ndr) e il mio maestro, sono circondata da amore e saluto anche il mio papà, che non c'è più ma è sempre accanto a me". Proprio a lui, papà Giuseppe, Angela sognava di dedicare una medaglia olimpica, a Parigi non c'è riuscita ma ora ricomincia con obiettivo Los Angeles.
(Y.Leyard--DTZ)