Deutsche Tageszeitung - Parigi: Ottava Olimpiade, Pellielo è pronto

Parigi: Ottava Olimpiade, Pellielo è pronto


Parigi: Ottava Olimpiade, Pellielo è pronto
Parigi: Ottava Olimpiade, Pellielo è pronto

Tiro a volo, entra in gara il veterano azzurro che mira all'oro

Cambia la dimensione del testo:

(dell'inviato Alessandro Castellani) Ottava Olimpiade, cercando di centrare il quinto podio. E' l'obiettivo del 'cecchino' Johnny Pellielo che anche se spara è l'uomo più pacifico del mondo pur non interpretando le Olimpiadi in stile decoubertiniano ("non solo qui per partecipare, ma per vincere"). A Parigi, anzi Chateauroux, è già da record, in quanto con l'ottava presenza ai Giochi raggiunge i fratelli D'Inzeo e Josefa Idem al vertice della classifica degli italiani con più partecipazioni ai Giochi, appunto otto, ma punta già ad esserci anche a Los Angeles 2028, quando avrà 58 anni. Nel frattempo dopo i tre argenti e il bronzo conquistati da Sydney 2000 a oggi ora vorrebbe il metallo più prezioso della gara di Fossa, nonostante la concorrenza molto qualificata. Il verdetto ci sarà martedì, giorno della finale, intanto domani è tempo di 75 piattelli, quelli della prima fase delle qualificazioni. Fra gli avversari più pericolosi ci sono tanti pezzi d'Italia, perché il ct della Spagna del favorito numero uno Alberto Fernandez è l'italiano Marcello Dradi, mentre ad allenare Matthew Coward-Holley, altro pretendente al podio, è Diego Gasperini. E attenzione al kuwaitiano Khaled Al Mudhaf, perché a guidarlo è uno dei tecnici migliori del mondo, il perugino Mirco Cenci che da anni lavora nei paesi del Golfo e riceve i soldi dagli emiri in contanti direttamente nelle buste della spesa. Ma Pellielo, assieme all'altro azzurro Mauro De Filippis, ex marito dell'olimpionica di Londra Jessica Rossi, non teme nessuno, e tira dritto per la propria strada dopo il brutto momento passato venerdì scorso, "quando era l'anniversario della scomparsa di mia madre" e lui non aveva alcuna voglia di tirare ai piattelli. Ora invece Johnny non vede l'ora, "sono sereno e mi sento pronto perché sono tre anni che mi preparo per questa gara. Sono fiducioso, e in questi tre giorni ho cercato di superare tutte le insidie di questo campo". Comincerà a tirare alle 9.30, con il rischio concreto del sole negli occhi ma supererà anche questo: il cattolicissimo Johnny prega molto "e lassù c'è qualcuno che di solito mi ascolta".

(L.Møller--DTZ)