>ANSA-BOX/L'Italvolley donne soffre e vince,Velasco 'ci servirà'
R. Dominicana battuta 3-1. Il ct: 'cosi' creiamo anticorpi'
Vittoria doveva essere e vittoria è stata. Ma nell'esordio olimpico contro la Repubblica Dominicana, sconfitta per tre set a uno (25-19; 24-26; 25-21; 25-18) dalla nazionale italiana di pallavolo femminile ci si aspettava qualcosa in più. "A volte - ha spiegato a fine gara il ct Julio Velasco - è importante vincere le partite soffrendo un po', in questo modo abbiamo la possibilità di creare anticorpi". Trascinatrice, come al solito, Paola Egonu, che ha chiuso il match con uno score di 25 punti. Con il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, tifoso speciale davanti alla tv nell'ambasciata d'Italia in Francia, ripartito verso Roma proprio dopo aver guardato la partita, per alcuni tratti le azzurre hanno mostrato tutti i numeri che ne fanno uno dei sestetti favoriti per arrivare in fondo al torneo a cinque cerchi. Al tempo stesso, però, hanno sorpreso in senso negativo alcune pause della squadra di Velasco in particolare quella che è costata il secondo set, che, sul 23-19, sembrava già in cassaforte. Poi, però, anche grazie ad alcuni cambi - Velasco aveva scelto per cominciare la partita Orro in palleggio, Egonu sulla sua diagonale, Fahr e Danesi al centro, Sylla e Bosetti le schiacciatrici con De Gennaro libero - nel terzo e quarto set le italiane hanno cambiato marcia, portando a casa, come da pronostico, il successo. "Credo che aver effettuato dei cambi - ha sottolineato il ct azzurro - possa essere motivo di tranquillità per tutto il gruppo. Saper di poter contare sulle proprie compagne è qualcosa di estremamente importante. Questa è una partita che ci servirà molto, innanzitutto, come ovvio, per i tre punti, ma poi per come è maturata". Nel prossimo turno, giovedì prossimo, 1 agosto, alle ore 17, le azzurre affronteranno l'Olanda, almeno sulla carta, un osso molto più duro delle domenicane. "Mi è piaciuto - ha messo in evidenza Sylla - l'atteggiamento, la reazione e il fatto che ci siamo aiutate quando c'è ne è stato bisogno, è questo il modo giusto per affrontare un torneo come questo che nasconde molte difficoltà".
(G.Khurtin--DTZ)