Un integratore derivato dal malto d'orzo aiuta l'allattamento
Circa il 15% delle neomamme ha una bassa produzione di latte
L'allattamento al seno ha numerosi benefici per la madre e il bambino. Tuttavia, circa il 15% delle madri ha una bassa produzione di latte, e il 40% cita preoccupazioni sulla quantità prodotta come motivo per interrompere l'allattamento. Un aiuto arriva da un integratore a base di beta-glucani da malto d'orzo che contribuisce alla naturale produzione di latte. "Per i neonati, il latte materno - spiega Arturo Giustardi, pediatra neonatologo e presidente di Aicip (Società Italiana per la Care in Perinatologia) - fornisce una protezione immunitaria contro diverse infezioni grazie ai globuli bianchi e agli anticorpi contenuti. L'American Academy of Pediatrics lo definisce un 'liquido vivo' che non solo difende il bambino dalle infezioni, ma riduce anche il rischio di asma fino ai sei anni di vita, se l'allattamento è prolungato per almeno quattro mesi". Tra le possibile cause di scarsa produzione, compaiono alcune condizioni mediche della mamma, come i problemi ormonali, così come il taglio cesareo e il parto pretermine. Ma il fattore principale che influisce sulla produzione di latte è determinato dalla frequenza ed efficacia delle poppate. Accanto alle giuste pratiche consigliate dagli esperti per favorire l'attaccamento, è disponibile in farmacia il primo integratore con una formulazione a base di malto d'orzo, cereale ricco di beta-glucani che stimolano naturalmente la produzione di latte materno. Inoltre, contiene foglie di melissa essiccata, nota per la sua azione calmante, utile quando lo stress interferisce con l'avvio dell'allattamento. L'efficacia e la sicurezza sono state confermate da un trial clinico condotto dall'Università Medica di Varsavia, in collaborazione con due Unità di Terapia Intensiva Neonatale. Lo studio, randomizzato, controllato con placebo e condotto in doppio cieco, ha coinvolto 117 madri di neonati pretermine. Al termine del trial, rispetto al gruppo placebo, le madri che hanno ricevuto la composizione galattagoga hanno prodotto circa il 43% di latte in più durante la seduta del quattordicesimo giorno di lattazione.
(N.Loginovsky--DTZ)