Borsa: Europa al palo nel finale, New York fiacca, Milano -0,25%
Listini cauti alla vigilia del voto per le presidenziali Usa
Borse europee al palo nel finale, con i listini Usa deboli alla vigilia del voto per le presidenziali. Madrid cede lo 0,1%, Milano lo 0,25, Parigi lo 0,34% e Francoforte lo 0,4%. Resiste in territorio positivo solo Londra (+0,3%). In rialzo il greggio (Wti +2% a 70,92 dollari al barile) a causa del rinvio di un mese degli aumenti di produzione dell'Opec e delle tensioni in Medio Oriente. Accelera il gas (+3% a 40,35 euro al MWh) per la mancanza di vento nei parchi eolici del Nord Europa che richiede un maggior apporto del termoelettrico. Si stabilizza a 127,1 punti il differenziale tra Btp e Bund decennali tedeschi, con il rendimento annuo italiano in calo di 2,4 punti al 3,65% e quello tedesco di 1,8 punti al 2,38%. Debole il dollaro a 0,92 euro e 0,77 sterline mentre gira in negativo l'oro (-0,11% a 2.735,93 dollari l'oncia). Sugli scudi Essilux (+3,69%) dopo la conferma della stampa francese dell'investimento di Meta, la holding che fa capo a Mark Zuckerberg, che rileverà il 4-5% del gruppo dell'occhialeria investendo circa 5 miliardi di euro. Corre Burberry (+6,48%), su ipotesi di un interesse per Moncler (-2,14%). Svetta Volvo (+4,26%) tra i costruttori di auto, dopo il balzo del 3% delle vendite in ottobre, soprattutto nell'elettrico (+28%) grazie alle vendite in Europa. In controtendenza Stellantis (-0,79%) e Renault (-0,68%). Deboli i produttori di semiconduttori Soitec (-3,35%) ed Stm (-2,76%), in rialzo invece i bancari Caixabank (+3,06%), Natwest (+2,69%), Barclays (+1,23%), Bbva (+1,27%), Bper (+1,16%), Banco Bpm (+1,07%) e Intesa (+1,03%). Più caute Unicredit (+0,66%) e Popolare Sondrio (+0,65%), poco mossa invece Commerzbank (+0,09%).
(M.Dorokhin--DTZ)