Trump, costretto a New York da processo-show, dietro c'è Biden
'Mi perseguitano perché sono candidato e avanti nei sondaggi'
"Sono costretto a New York per un processo-show dovuto a Joe Biden". Lo ha detto Donald Trump attaccando il procuratore di Manhattan Alvin Bragg e citando "esperti legali" secondo i quali "non c'è alcun reato" nel procedimento in corso per i soldi alla pornostar. "Mi perseguitano perché sono candidato alla Casa Bianca e sono avanti" nei sondaggi: i democratici "hanno rubato le elezioni del 2020 e non gli consentiremo di farlo nel 2024", ha aggiunto Trump.
(I.Beryonev--DTZ)