Cile, la destra vince a Santiago, Boric elogia voto e democrazia
A livello di suffragi nazionali sinistra davanti ai conservatori
"La democrazia deve essere curata ogni giorno. Abbiamo dato oggi un chiaro esempio di questo, con i candidati che hanno perso che salutano quelli che vincono. Sono contento di queste elezioni, sono contento del Cile e sono contento dei risultati". Sono queste le prime parole del presidente cileno Gabriel Boric, dopo le amministrative dove Mario Desbordes, il candidato della coalizione Chile Vamos (destra tradizionale) è il nuovo sindaco di Santiago. Desbordes succede alla prima cittadina uscente Irací Hassler, che nel 2021 era diventata la prima leader comunista a guidare la capitale del Cile. Con il 51,2% dei voti ottenuti sul 92% dei voti scrutinati contro il 28,4% ottenuti da Hassler, Desbordes ha dichiarato alla stampa locale che "siamo riusciti a convincere la gente di Santiago che i nostri cambiamenti sono reali e forti". Sull'esito del voto, a detta degli analisti, ha inciso la crisi di insicurezza che da tempo colpisce il Cile e che si è aggravata nella capitale negli ultimi tempi. Con il 92% dei seggi scrutinati, Cile Vamos ha portato a casa 123 sindaci (35 in più rispetto al 2021), contro i 110 di Contigo Chile Mejor, i 110 independenti, i 101 dei Repubblicani (l'estrema destra di José Antonio Kast), gli 8 del Centro Democratico, mentre il partito Cristiano Sociale ha ottenuto appena una vittoria. A livello di voti, la sinistra ed il centro sinistra hanno ottenuto il 38,2% dei suffragi, la destra ed il centro destra il 37,4%, e i candidati indipendenti il 24,3%. Il governatore della Regione Metropolitana di Santiago sarà scelto al secondo turno, il prossimo 24 di novembre, tra il candidato indipendente Claudio Orrego e Francisco Orrego, di Chile Vamos.
(V.Sørensen--DTZ)