Il Portogallo brucia, oltre cento incendi e sette morti
Attesi i due Canadair italiani partiti oggi da Ciampino
Si fa sempre più drammatica la situazione degli incendi boschivi che divampano in Portogallo da domenica. Sono più di cento i roghi attivi che impegnano sul terreno oltre 4000 vigili del fuoco, 1250 vetture e 24 mezzi aerei. Alla base aerea di Monte Real, in provincia di Leiria, sono attesi da un momento all'altro i due Canadair italiani partiti da Ciampino. André Fernandes, Comandante nazionale della Protezione civile, ha detto che spera possano essere inviati oggi stesso sul teatro delle operazioni, ovvero nel Portogallo centrosettentrionale. La grande nube di fumo alimentata dagli incendi viene monitorata nelle ultime ora anche attraverso dai satelliti della Nasa. Intanto si è aggravato il bilancio delle vittime, salito a sette. L'ultimo ritrovamento riguarda tre vigili del fuoco, la cui vettura è stata travolta dalle fiamme stamani nei dintorni della cittadina di Tábua, nel distretto di Coimbra. L'allerta massima, che si sarebbe dovuta concludere a mezzanotte, è stata prorogata fino a giovedì prossimo a causa del clima caldo e secco che si prevede resterà inalterato nei prossimi giorni. Le autorità segnalano inoltre il fermo di cinque sospetti piromani.
(L.Barsayjeva--DTZ)