Tronchetti, in Usa risultato chiaro, sui dazi vedremo
'Si va verso gli estremi. In Europa dobbiamo essere uniti'
"Per fortuna le elezioni negli Usa hanno definito che c'è un vincitore: la mia preoccupazione da imprenditore e cittadino era che ci fosse un lungo periodo di indecisione e instabilità"; così il vicepresidente di Pirelli Marco Tronchetti Provera commenta le elezioni americane e la vittoria di Donald Trump durante la presentazione del calendario Pirelli 2025 a Londra. "È tutto prematuro - risponde invece a una domanda sull'ipotesi di dazi sul made in Italy - vedremo cosa succederà: ci saranno dei cambiamenti, alcuni in positivo, altri in negativo; si guarda la realtà e la si affronta e se ci sono problemi da una parte, si risolveranno da un'altra. Tutto è in divenire e vediamo questo divenire come verrà gestito". Tronchetti sottolinea invece il rischio che l'estremismo indebolisca la società: "Oggi in tutto l'Occidente c'è una polarizzazione e quindi il dialogo è più difficile perché si va verso gli estremi: mi auguro che ci si renda conto che per mantenere anche il privilegio di essere nati in Europa dobbiamo metterci insieme noi europei. L'unica vera democrazia è qui nel mondo occidentale e se facciamo leva su questo per difendere anche lo stato sociale, che non è perfetto ma è quanto di meglio ci sia al mondo, dobbiamo farlo insieme a livello europeo, non solo a livello italiano". E aggiunge: "La "globalizzazione è sempre più pervasiva" e tra gli effetti più evidenti dell'ultimo periodo, ricorda il vice presidente di Pirelli, c'è stata la crisi delle 'supply chain', le catene di approvvigionamento che hanno pesato sull'industria, in particolare dell'auto. "C'è una interruzione delle filiere che hanno caratterizzato la globalizzazione industriale, questa interruzione costa, tutti stanno ragionando su come ricostruirle o costruirne di alternative. C'è il rischio che se interrompi le filiere, se l'Europa non ha materie prime, succedono guai seri e finiamo male. Però penso che anche su questo si tornerà a una globalizzazione meno disordinata, spero" evidenzia. Infine sulle ipotesi di vendita del The Cal taglia secco: "Finché me ne occupo io no, Il Cal non è in vendita e resta un'esclusiva Pirelli". Quanto all'Intelligenza Artificiale, per il vice presidente di Pirelli l'Italia può cogliere le opportunità che crea: l'IA è un alleato per Pirelli che tra i pilastri della sua strategia ha ribadito esserci l'innovazione. "L'IA crea delle opportunità meravigliose. Siamo noi che chiediamo quello che vogliamo avere, non siamo ancora al prevalere di un'Intelligenza artificiale che si è resa autonoma e ci condiziona. Se ne può fare un uso grandioso come stanno facendo i giovani italiani che sono molto più bravi di quelli che abbiamo assunto in diverse parti del mondo e ci sono opportunità che il paese può cogliere, speriamo", conclude.
(V.Varonivska--DTZ)