Borsa: Milano peggiore in Europa con Erg e Unipol, spread calmo
In rialzo gas e petrolio. Piatta Mps, in crescita Saipem e Nexi
Seduta negativa e di qualche frazione peggiore in Europa per la Borsa di Milano: l'indice Ftse Mib ha concluso in ribasso dello 0,64% a 34.733 punti, l'Ftse All share in calo dello 0,61% a quota 36.869, con i mercati azionari del Vecchio continente attorno alla parità o in marginale tendenza in calo. Londra, Francoforte e Amsterdam hanno infatti chiuso in ribasso dello 0,1%. Piatti invece listini di Parigi e Madrid. Lo spread tra Btp e Bund tedeschi a 10 anni è in leggero aumento: il differenziale ha concluso la seduta a 124 punti base contro i 122 dell'avvio. Il rendimento del prodotto del Tesoro, in una giornata con meno tensioni rispetto alla vigilia, è al 3,56%. Nel settore energia, gas in crescita sul mercato di Amsterdam: il future sul metano con consegna a novembre ha chiuso in aumento dell'1,7% a 40,7 euro al Megawattora. Petrolio in accelerazione con una crescita sopra il 2% a 71,8 dollari al barile. Con l'oro sempre ai massimi, in Piazza Affari vendite consistenti su Erg (-3,7%) e Unipol, scesa del 3,5% a 11,6 euro. Pesanti Enel (-2,2%) e Generali (-1,9%), piatta Mps, in rialzo di oltre due punti percentuali Saipem e Nexi. A Parigi seduta 'storica' per EssilorLuxottica: il titolo del gruppo nato dalla fusione della Luxottica ideata da Leonardo Del Vecchio ha chiuso in rialzo del 2% a 221,9 euro, al suo massimo storico. Un aumento che le ha permesso di superare la soglia psicologica dei 100 miliardi di euro di capitalizzazione, un livello lontano per qualsiasi gruppo italiano.
(O.Tatarinov--DTZ)