Bazoli, vicenda Ambrosiano segnò svolta in difesa sistema
"Grazie al governatore della Banca d'Italia, Azeglio Ciampi"
"Il caso del Banco Ambrosiano segnò una svolta nel sistema bancario italiano, perché ha visto un impegno da parte delle autorità di allora, e mi riferisco al governatore della Banca d'Italia, Carlo Azeglio Ciampi, e al ministro del Tesoro, Nino Andreatta: da quel momento, ci fu una difesa del sistema bancario in chiave privata". Lo ha detto il presidente emerito di Intesa Sanpaolo, Giovanni Bazoli, a margine di una lezione all'università di Pordenone proprio sulla vicenda dell'Ambrosiano. "Noi dobbiamo ricordare che nell''82 il sistema bancario italiano era caratterizzato da un'assoluta prevalenza di banche pubbliche - ha aggiunto - venne dunque salvata l'azienda, perché la società Banco Ambrosiano fu dichiarata fallita, ma non l'azienda che venne lasciata nelle mani all'inizio di un consorzio costituito per metà da banche pubbliche e per metà da banche private. Questo consorzio alla fine si sciolse a favore delle banche private e questo è un primo segno in cui si può vedere un intervento dell'autorità pubblica verso quella svolta della privatizzazione che ha poi caratterizzato il sistema". Bazoli ha concluso: "Dobbiamo tenere presente che in quel momento il sistema era talmente inceppato che fu definito una foresta pietrificata mentre oggi invece è un sistema assolutamente efficiente e competitivo in Europa. La soluzione della crisi del Banco Ambrosiano fu trovata prestando una particolare attenzione e cura agli interessi di tutte le parti in causa, cioè di tutti gli stakeholder della banca, e questo ha rappresentato un primo esempio di come una banca debba essere interessata e prendersi cura di tutte le realtà, di tutti gli interessi in gioco. Oggi - ha precisato - questa sensibilità sociale direi che caratterizza non solo la banca che dal nuovo Banco Ambrosiano è diventata Intesa San Paolo, ma tutto il sistema bancario italiano. E' proprio una sua particolare caratteristica questa attenzione agli aspetti sociali coinvolti nella banca".
(U.Beriyev--DTZ)