Borsa: Asia in rosso, timori sull'economia e dubbi sulla Fed
Si guarda all'inflazione Usa, lo yen forte pesa su Tokyo
Borse asiatiche in calo sui timori per la tenuta dell'economia cinese e sull'incertezza per la dimensione del taglio dei tassi che deciderà la Fed la prossima settimana, con gli investitori che propendono per una sforbiciata di 50 punti base, convinti che la Powell abbia aspettato troppo prima di agire. Dopo che il dibattito tv tra i candidati presidenziali Usa ha visto Kamala Harris incalzare Donald Trump e guadagnare forza nei sondaggi, oggi l'attenzione si sposta sull'inflazione americana, attesa in frenata dal 2,9 al 2,6% ad agosto, e sulla riunione della Bce di giovedì, che dovrebbe registrare un taglio dei tassi di 25 punti base. Tokyo cede l'1,5%, appesantita dalla corsa dello yen, ai massimi dell'anno sul dollaro dopo che un membro della Boj ha confermato che continuerà la correzione in senso restrittivo della politica monetaria. Hong Kong perde l'1,1%, Shanghai l'1%, Shenzhen lo 0,1%, Seul lo 0,6% e Sydney lo 0,3%. I future Usa sono in calo di meno di mezzo punto percentuale mentre quelli sull'Europa sono poco mossi. Il petrolio prova a rialzare la testa, dopo i forti cali delle ultime sedute, in scia ai timori sull'economia e sulla domanda, ma il Brent, pur in rialzo dell'1%, si mantiene appena sotto i 70 dollari al barile (69,9) mentre il Wti tratta a 66,4 dollari. L'attesa per le mosse della Fed continua a spingere in calo i rendimenti dei Treasury, in calo di 2 punti base, al 3,62%, e indebolisce il dollaro, in flessione dello 0,2% sull'euro, con cui scambia a 1,104.
(L.Møller--DTZ)