Borsa: l'Europa mista dopo Wall Street, Milano -0,2%
Bene le utility, giù l'energia. Spread Btp-Bund a 139 punti
Le Borse europee proseguono altalenanti dopo l'avvio di Wall Street. I mercati, dopo l'indice Zew tedesco e i prezzi alla produzione americani, restano alla finestra in vista dei dati dell'inflazione che arriveranno domani dalla Gb e dagli Stati Uniti. Tutti elementi che saranno valutati dalla banche centrali per le prossime mosse sul fronte della politica monetaria. Sotto i riflettori le tensioni geopolitiche, in particolare in Medio Oriente. L'indice d'area stoxx 600 sale dello 0,1%. In terreno positivo Londra (+0,1%), Francoforte (+0,2%) e Madrid (+0,4%). In flessione Milano (-0,2%) e Parigi (-0,05%). I principali listini europei sono sostenuti dalle utility (+0,9%), con il prezzo del gas che sale a 40 euro al megawattora dopo l'attacco dell'Ucraina in Russia. Poco mosse le banche (-0,03%) e le assicurazioni (-0,1%). In flessione l'energia (-0,4%), in linea con il prezzo del petrolio. Il Wti scende dello 0,8% a 79,4 dollari al barile e il Brent si attesta a 81,5 dollari. In lieve flessione i rendimenti dei titoli di Stato. Lo spread tra Btp e Bund scende a 139 punti, con il tasso del decennale italiano in calo di cinque punti base al 3,58%. L'oro, bene rifugio per eccellenza, sale dello 0,5% a 2.473 dollari l'oncia. A Piazza Affari in calo le banche con Fineco (-1,7%), Bper (-1,5%), Mps (-0,8%). Vendite su Tim (-1,7%), dopo una partenza positiva sulla cessione della quota residua del 10% in Daphne 3, che detiene il 29,9% di Inwit. Nel listino principale svetta Nexi (+2,1%). Bene anche Hera (+1%), Enel (+1%) e Prysmian (+0,8%), quest'ultima dopo aver vinto la causa contro Sterlite che frutterà un risarcimento di 96,5 milioni di dollari.
(U.Kabuchyn--DTZ)