L'assemblea Amplifon approva il voto maggiorato potenziato
Via libera a tutte le modifiche statutarie proposte dal Cda
L'assemblea straordinaria di Amplifon, presieduta da Susan Carol Holland, ha approvato tutte le modifiche statutarie proposte dal consiglio di amministrazione il 15 marzo scorso tra cui quella di potenziare il sistema di voto maggiorato, come previsto dal Ddl Capitali, approvato nei mesi scorsi e finalizzato a favorire la competitività delle imprese e del mercato dei capitali. Via libera anche alla possibilità di tenere le assemblee mediante il rappresentante designato, ed altre modifiche statutarie. Le modifiche avranno efficacia a partire dalla data di iscrizione presso il registro delle imprese del verbale dell'assemblea. Per quanto riguarda l'introduzione del meccanismo di voto maggiorato potenziato, l'obiettivo di Amplifon, che per prima ha deciso di adottare la misura del Ddl Capitali, è quello di incoraggiare una struttura del "capitale in grado di supportare il proprio percorso di ulteriore crescita a livello globale", spiega la società. In questo modo Amplifon, che mantiene la propria sede legale, fiscale e di quotazione in Italia, potrebbe cogliere ulteriori opportunità di crescita anche per linee esterne quali, ad esempio, acquisizioni o alleanze strategiche, da realizzare anche mediante l'emissione di nuove azioni o scambi azionari, nonché favorire una solida base azionaria con orizzonte di lungo periodo. Il meccanismo del voto maggiorato potenziato prevede che gli azionisti della società, che alla data di efficacia della modifica statutaria, abbiano già maturato due voti per azione avranno diritto a maturare il terzo voto trascorso un ulteriore anno e i successivi di anno in anno sino ad un massimo di 10 voti per azione decorsi otto anni.
(U.Stolizkaya--DTZ)